Sono una vecchia ragazza windsurfista che non molla.
Vivo in Sardegna a Santa Teresa di gallura e insegno scienze motorie.
Ho iniziato a fare windsurf negli anni 80 per hobby, allora ero una schermidrice e nelle vacanze mi piaceva moltissimo fare windsurf. Circa quindici anni fa sono tornata a vivere in Sardegna, la mia isola, e il windsurf è diventato qualche cosa di più, uno sport da praticare tutti i giorni ventosi all’uscita da scuola. Inizialmente mi appassionava di più il wave riding, ma lo spot più facile da raggiungere per me era porto Liscia, la baia a ponete di Porto Pollo, così pian pianino ho iniziato col freestyle.
Tutti i mie amici tentavano di dissuadermi da questa folle idea:” troppo vecchia sei!“, mi son sentita dire un sacco di volte, “guarda che ti fai male!“. Ma nessuno è riuscito a convincermi che fosse impossibile e così a piccoli passi sono riuscita a chiudere le mie prime vulcan e poi da la pia pianino altre manovre. Avendo fatto sport agonistico per tutta la vita alla prima occasione possibile mi sono iscritta a qualche gara nazionale e poi perché no a qualche tappa pwa, chiaramente per gioco ma con l’obiettivo di non essere l’ultima e di fare sempre il mio meglio. La più grande soddisfazione per me è stata arrivare, alla tenera età di 57 anni, sesta alla tappa di Bonaire 2019. In quell’occasione ho sentito l’ammirazione di tanti, felice di aver dato a tante ragazze e ragazzi non giovanissimi la consapevolezza che l’età non deve fermarci e soprattutto che il windsurf ci fa sentire giovani dentro e fuori.